Comunicazione efficace e corretta!
La comunicazione come dono, incarico e dovere
Il 9 Febbraio, come ogni anno, si è festeggiato il Safer Internet Day, una giornata il cui obiettivo è quello di incoraggiare ad un uso positivo di Internet.
Ma questo cosa vuol dire? E cosa c’entra con il marketing? Ve lo sveliamo subito.
Per capire quali sono le prassi di una buona comunicazione su internet dobbiamo andare alla radice stessa della parola comunicare. Questo potentissimo verbo viene dal latino communicare ed è composto della parola communis e dal sostantivo munus.
Munus porta con sé tre significati: il primo è dono, il secondo è incarico, il terzo è dovere.
Se quando pensiamo alla comunicazione ci vengono subito in mente strategie, termini tecnici o parole scritte in maiuscolo con punti esclamativi, siamo sulla strada sbagliata.
Dono
Comunicare è un dono, perché vuol dire condividere un’informazione che tu possiedi e l’altro no. E quando fai un dono porti sempre l’altra persona, in maniera del tutto spontanea, a ricambiare il favore.
È quello che è successo con il movimento #FreeBritney (Britney Spears ndr) di cui in questi giorni si parla in tutto il mondo. È un movimento nato da qualche fan preoccupato per lo stato della cantante, sotto tutela paterna dal 2008. Oggi la loro petizione per liberarla ha raccolto quasi 200.000 firme e ha convinto il New York Times a girare un intero documentario su questa vicenda, diventato già virale.
Incarico
Comunicare è un incarico, non tutti sono portati a farlo. Molti pensano che basti avere qualcosa da dire per essere un buon comunicatore, ma non è così. Un pessimo comunicatore può infatti diffondere messaggi sbagliati, incitare all’odio, portare le persone a essere le une contro le altre.
Può anche portare a una perdita della credibilità se ciò che mostra è diverso da quello che comunica. Un po’ come Nike che si professa la scarpa per l’americano dreamer medio ma poi non rispetta la promessa fissando un prezzo che no, non è acquistabile dall’americano medio che fa tre lavori per arrivare a fine mese.
Dovere
Comunicare è un dovere, ce lo insegnano i super eroi. Nessuno di loro volontariamente vorrebbe salvare il mondo, ma lo fa perché ha tra le mani un potere, una saggezza che gli altri non possiedono. Come ogni potere va dosato bene, perché così come può essere dono può essere distruzione.
Pensiamo ad esempio a TripAdvisor. Qui le persone condividono la loro esperienza culinaria, ristorativa o vacanziera perché sentono di avere un dovere verso chi verrà dopo di loro. Eppure se ci fate caso è più facile che si lasci una recensione negativa piuttosto che una positiva. La leva dell’indignazione è più forte di quella della pura condivisione.
È facile dimenticarsi la differenza tra comunicare e mostrare il proprio punto di vista. Eppure una differenza c’è.
Basti pensare alla guerra tra Apple e Samsung.
Dal 2017 gran parte della strategia di marketing della Samsung ruota intorno al dimostrare la supremazia dei suoi modelli su quella dei modelli Apple.
Nei vari spot ( reperibili su Youtube) vengono mostrate le pecche imperdonabili degli Iphone, come ad esempio la dimensione dello schermo o la mancanza di una presa per cuffie degli ultimi modelli. Ogni spot si conclude con l’acquisto di un Galaxy.
E Apple come risponde a tutto questo?
Per citare Dante, Apple adotta la strategia del “non ti curar di loro, ma guarda e passa”.
Non rispondendo in alcun modo e proseguendo con la sua comunicazione, Apple dimostra che quando ti attieni a raccontare e comunicare il tuo prodotto, il successo arriva senza bisogno di denigrare i tuoi competitor.
E tu vorresti sapere come comunicare la tua realtà, senza commettere passi falsi sul web?
Scrivi a comunicazione@deeperformance.it